Il mio primo viaggio negli U.s.a. è iniziato da Las Vegas. Siamo atterrati al Mc Carran Airport, intravedendo la Strip e i suoi famosi hotel, verso le 8 di sera e abbiamo trovato una lunghissima fila per la dogana dove ci prendono le impronte e ci fanno le foto. Quando è il momento di uscire per prendere la navetta per il Car Rental… vorremmo tornare indietro tanto è caldo fuori! Sembra di essere in un forno ventilato! Menomale riusciamo ad intravedere i fuochi del 4 luglio! Alla Hertz provano a rifilarci una macchina piccola, una Jeep Patriot… una scatolina in confronto ai Suv americani che volevamo… mmm… mi tocca insistere un po’ ma siamo in 4 e abbiamo da attraversare mezzo mondo! Alla fine trovano una Chevrolet Traverse da 7 posti che è molto spaziosa e via si parte! Arriviamo al Luxor, lasciamo l’auto al Valet Parking ed entriamo! Io inizio a saltellare come una bambina ma dopo lo stress del viaggio aereo, dei controlli, dell’auto finalmente mi rilasso e soprattutto mi rendo conto di aver finalmente avverato il mio più grande sogno! Calpestare il suolo americano! Per trovare la camera sembra di essere in una caccia al tesoro permanente, ascensori e corridoi che non finiscono più. Non riscendiamo nemmeno domani inizia l’on the road e siamo a giro da 24 ore!
5/7/2011 Las vegas-Bryce Canyon
Svegliati da mia figlia alle 5 ci alziamo e cerchiamo nel piano terra del Luxor qualcosa per colazione, becchiamo lo Starbucks e spendiamo più di 30 dollari per la colazione, si inzia bene! Alle 7 e mezzo riprendiamo l’auto, la città è deserta mentre l’attraversiamo per prendere interstate15. Destinazione Bryce, 240 miglia, attraversando anche lo Zion dove compriamo l’annual pass per entrare in tutti i parchi nazionali. Lo Zion ci regala rocce di vari colori dall’arancione al bianco, erosioni oblique e splendidi panorami. A Mt Carmel Junction ci fermiamo per fare benzina e pranzare in un ristorantino tipicamente americano dal menù all’arredamento, alla signora che continua a dire “here we are” mentre ci serve il nostro pranzetto. Alle 3 e mezzo arriviamo al Bryce al Ruby Inn. è un tipico motel con auto davanti alla porta come nei film con cui siamo cresciuti… Ci riposiamo un po’ e poi usciamo per vedere la old town ricostruita e per assistere a uno spettacolo western più cena… evitate! Cioè è carino per i primi 5 minuti poi noia assoluta! A letto presto!
6/7/2011 Bryce-Salt Lake City
Di nuovo svegli alle 5, aspettiamo le 6 e mezzo per fare la colazione a buffet al ristorante del rubys inn e poi partiamo per il Bryce! Siamo entrati alle 7 e 40 non c’era ancora il ranger all’ingresso… e pochissima gente! Siamo partiti dal Rainbow e Yowimpa points… bellissimi! Ma non andate a quella restroom è impressionante! Tra l’odore le mosche … il pericolo orsi… il wc sotto sfocia nella terra direttamente! Facciamo tutti i view points. Il più bello il Farview, il meno il Sunrise (forse perchè era l’ultimo e con pochi hoodos). Usciamo dal parco che sono quasi le 12 e dobbiamo andare a Salt Lake City ma vogliamo evitare la highway e così facciamo la scenic byways 12 allungando molto il viaggio! Ma è una strada bellissima, paesaggi diversi si susseguono da una pianura con alberi bassi una salita e al di là uno spettacolo di rocce rosse. Abbiamo attraversato perfino una foresta con tanto di temporale annesso! Ma soprattutto km e km di nulla, senza paesini, case, mucche… niente di niente! Solo la natura e una striscia di asfalto su cui far muovere le gomme dell’auto! Ci fermiamo a Salina per prendere un delizioso (ahahah) caffè americano per avere la forza di arrivare fino a Salt Lake City! E saliamo sulla I70 fino alla città dove il traffico si fa intenso per arrivare finalmente nel nostro hotel. Stasera cena braziliana da Rodizio.
7/7/2011 Salt Lake City-Idaho Falls
Non ci interessa visitare la città e preferiamo andare all Antelope Island sul Great Salt Lake dove vediamo bufali e antilopi per poi muoversi verso la prossima tappa in vista poi di raggiungere Yellowstone!!!! Arriviamo in hotel Shilo Inn alle 2 sperando di fare un tuffo nella loro piscina ma è sporchissima e fredda quindi ci riposiamo in camera. Fuori dall’hotel ci sono tantissime auto d’epoca coloratissime!
8/7/2011 Idaho Falls-Yellowstone
Il viaggio verso il parco nazionale è veloce e entriamo da West Yellowstone. Ci fermiamo a Norris e facciamo il loop di 1.5 miglia, siamo esterefatti, acque bollenti, spruzzi di aria, odore di zolfo! Poi andiamo a Mammoth e facciamo il giro in auto Upper Terraces, vediamo i cervi lungo la strada ma il nostro hotel è a 120 km da qui e dobbiamo ripartire. Saliamo fino a 2700 m mentre piove a dirotto, con tanto di neve ghiacciata ai bordi della strada. Scendiamo nella valle dove incontriamo tanti bisonti e poco prima di arrivare al Grant Village hotel grandina addirittura! Alla reception chiedo per cenare al loro ristorante visto che vicino non c’è altro e mi dicono o subito (5 e mezzo) o alle 9! Subito! Lasciamo le valigie in camera e via sotto la pioggia! A cena salsicce e controfiletto di bisonte! Alle 8 siamo di nuovo in camera senza TV e WiFi!
9/7/2011 Yellowstone
Oggi ci svegliamo sotto il sole, tant’è che ci sono 4 gradi e l’entrata del ristorante è ghiacciata! Andiamo al Canyon of Yellowstone river: proprio lì c’è il sentiero che hanno chiuso dove un grizzly ha attaccato e ucciso un uomo pochi giorni prima! Vediamo le Upper e Lower Falls e poi ci dirigiamo verso l’ Old Faithful, siamo nella terra dei geyser, ce ne sono tantissimi. Ma il più importante è senza dubbio il vecchio fedele che è puntualissimo! Quando siamo arrivati noi mancava 20 minuti ci siamo messi a sedere insieme a tantissima gente in attesa. I rangers spiegano e rispondono alle domande di tutti. Alle 16.15 puntualissimo si è alzato un altissimo fiotto di vapore e tutti ad applaudire! Da lì c’è un ulteriore percorso per vedere altri geyser passando su passerelle di legno. Cotti dal sole siamo rientrati in camera. Cena in hotel, un hotel bellissimo, nuovo, tutto in legno, con tanto di camino acceso! E i colori di Yellowstone che rimarranno indelebili dentro di noi! Bellissimo!
10/7/2011 Yellowstone – Rock Springs
Salutiamo a malincuore Yellowstone e torniamo verso sud, attraversiamo il Grand Teton National Park. Qui riusciamo a vedere, grazie alle macchine ferme che ce lo indicano, un orso che percorre il boschetto parallelamente alla strada! Siiii!!! La strada è lunga e passiamo in mezzo alle campagne. Ci fermiamo a Daniel Jct. per pranzare in un piccolo store che fa anche panini e alla cui entrata c’è la scritta: COWBOY; levatevi la SHIT dagli stivali prima di entrare! Arriviamo nel pomeriggio al Outlaw Inn… particolarità? Una piscina in mezzo alla hall, con le camere che si affacciano tutte sulla piscina. E quindi tutti in piscina!
11/7/2011 Rock Springs-Moab
Oggi ci fermiamo in uno shopping center compriamo le scarpe da ginnastica ai bambini come pianificato da casa e pranziamo. Nel pomeriggio arriviamo a Canyonland N.P. con il meteo avverso ma chi ci ferma? Andiamo a vedere il famoso Mesa Arch correndo per arrivare prima della pioggia! E che spettacolo! Peccato non c’era il sole! Poi al Grand View Point Overlook con la tempesta in lontananza e via scappiamo senza poter vedere l Upheavaldome che prevede un percorso di 45 minuti a piedi. A Moab piove ancora di più! Ci sistemiamo in camera, ceniamo alla Moab brewery e a nanna!
12/7/2011 Moab
Oggi splende il sole e noi andiamo ad Arches N.P. Per primo visitiamo la Balanced Rock e poi ci fermiamo al Sand Dune Arch dove i bambini si divertono! Il Devil garden è il punto più congestionato del parco facciamo il giro 3 volte ma non riusciamo a parcheggiare l’auto quindi scegliamo di vedere il Delicate Arch facendo l’Upper Overlook… una faticaccia che ci porta comunque lontani dall’arco a camminare su dei roccioni in salita. I bambini iniziano a lamentarsi e non vogliono più scendere. Usciamo dal parco e andiamo al Dead Horse Point State Park non compreso nel annual pass e costa 10 $. Bellissimo. Un giro per Moab, cena e a letto!
13/7/2011 Moab-Kayenta
Allungando un bel po’ ma sapendo che sarà difficile tornare da queste parti, decidiamo di andare al Mesa Verde N.P. Corriamo a vedere il Cliff Palace e poi facciamo i due loop. Usciamo e ci dirigiamo al Four Corners Point, l’unico punto in cui 4 stati confinano formando angoli retti (9$, molto turistico). Siamo in terra Navajo, anche gli store sono gestiti da loro, ci sono bottiglie di vetro ai lati della strada per chilometri, vanno velocissimi, forse non ci sono le regole che ci sono in tutta america? Arriviamo alla Monument accompagnati dalla nuvola di Fantozzi che non ci regala la visuale migliore per le foto ricordo! Aspettiamo un po’ e poi entriamo… la strada è accidentata occorre prestare molta attenzione e andare piano. Entriamo alle 6 e mezzo forse un po’ troppo tardi ma le foto sono bellissime le rocce col tramonto sono ancora più rosse! Becchiamo anche la luna per sfondo, Il view point numero 10 è il più bello! Usciamo che è notte e dobbiamo andare a Kayenta, trenta minuti circa. Per la strada mio marito fa una mega frenata trovando le mucche in mezzo alla corsia! Che colpo. Arriviamo a Kayenta tardissimo, prendiamo del cibo al Mc drive e notte!
14/7/2011 Kayenta-Page
Colazione a base di Donuts e arriviamo a Page prestissimo grazie anche al cambio di ora tra i due stati, l’Arizona non ha l’ora legale. Aspettiamo le 12 per la partenza del famoso Antelope Canyon Tour. Via via che ci avviciniamo all’orario arriva sempre più gente. Finalmente arrivano anche i jeeponi. La nostra guida è una ragazza navajo di nome Sharon. Saliamo sulle jeep e avendo i bambini ci fanno allacciare le cinture a tutti e 4. Dopo la strada asfaltata entriamo nello sterrato fino a diventare deserto sabbioso e dove le jeep vanno molto veloci per non rimanere insabbiate col risultato divertentissimo di continui sobbalzamenti e divertimento allo stato puro! Entriamo seguendo Sharon e ci accorgiamo subito che il canyon è molto affollato e ci sentiamo la sabbia da tutte le parti, bocca e orecchi e capelli. Inoltre è a doppio senso di marcia, quindi si forma ancora più traffico… Al ritorno incrociamo anche il tour fotografico che dura 2 ore e mezzo, in questo caso hanno cavalletti e fanno foto a ripetizioni! Qui anche noi comuni mortali riusciamo a fare delle bellissime foto! Finito il tour andiamo a vedere la diga del lago Powell, Glen Dam, entriamo nel visitor center e percorriamo la Lake Shore Drive ammirando le barche a vele nel lago. (l’entrata è copresa nel Annual Pass). La sera una cenetta da Denny’s… non male…
15/7/2011 Page – Tusayan
Non riusciamo più a svegliarci presto e partire velocemente. Alla receptionist chiedo di telefonare alla Papillon per confermare il tour in elicottero per il giorno successivo, prima sbuffa, poi chiede ad un’altra che gentilmente fa questa telefonata. Ringraziandola, ripartiamo per la prima tappa: Horse Shoe Bend, il famoso ferro di cavallo del fiume Colorado, vicino alla città di Page. Lasciata l’auto al parcheggio dobbiamo percorrere sotto il sole un hilometro abbondante fino al fiume! Ma che spettacolo! Foto seduti vicino allo strapiombo senza ringhiere ovviamente e soprattutto io mi sono letteralmente sdraiata per fare la classica foto sul ciglio ma come si può farne a meno nonostante la fifona che sono??? Ripartiamo accaldati direzione Grand Canyon N.P. Arriviamo dalla East Entrance e ci fermiamo nei vari view point. Questo parco è enorme. Parcheggiamo l’auto vicino al Canyon Village e facciamo il Rim Trail a piedi fino alla linea rossa dell’autobus che ci porta fino all’ultimo view point. Qui ci mangiamo un gelato in compagnia di uno scoiattolo e di un corvo! Torniamo indietro (la durata del tragitto in bus senza fermate è di 75 min) ci fermiamo ad altri view points e poi lasciamo il famoso e immenso Grand Canyon. Domani ci aspetta l’avventura nelle avventura… volo in elicottero sul Grand Canyon!
16/7/2011 Tusayan – Las Vegas
E’ arrivato anche questo giorno, ho faticato un po’ nel dormire… impaurita dal volo in elicottero. Arriviamo alla Papillon che ci dirotta alla Grand Canyon helicopter, qui facciamo il check in, ci pesano, ci danno i salvagente da legare in vita e il cartoncino di colore diverso per ogni elicottero col numero del sedile da occupare. Aspettiamo un po’ e poi via!!! Abbiamo una ragazza al volante con gli occhi più bianche che io abbia mai visto, bella e bionda e bravissima! Con noi ci sono 2 ragazzi svizzeri, il volo è tranquillo, pensavo molto peggio… in realtà è stato mio marito a farmi venire l’ansia, si diverte male! Invece tutto molto tranquillo, abbiamo le cuffie con la voce in italiano che ci spiega tante cose e soprattutto la musica giusta al momento di attraversare il Grand Canyon. Purtroppo il volo è solo verticale alla gola e solo in un determinato punto in cui gli elicotteri attraversano il canyon e poi tornano indietro. L’avventura finisce anche troppo velocemente e quindi torniamo in hotel a prendere le valigie e partiamo direzione Las Vegas! Prima però facciamo una deviazione sulla route 66 da Seligman a Kingman senza andare allo Skywalk, ci fermiamo all’Hoover Dam… fa un caldo incredibile, afoso!!! Arriviamo in città da nord per filmare tutta la strip e troviamo una bella coda di auto. Stasera dormiamo al Venetian e al Car Valet incontriamo un’italiana, Rossella… L’hotel è spaziale così come la camera… con tanto di salottino con vista sul dietro della Strip, un po’ ottocentesco ma con un bagno enorme con tanto di tavolino per il trucco e parrucco… Usciamo verso le 6 anche per evitare il gran caldo e giriamo per il Venetian, Treasure Island, Cesar Palace, Mirage, Bellagio con le fontane danzanti e infine il Paris. Gli hotel sono collegati l’uno all’altro ma è un susseguirsi di splendori antichi e poi… ma quanta gente!!! Torniamo in camera alle undici stremati… ma con la consapevolezza di aver visto ben poco… sigh! Domani sveglia presto!
17/7/2011 Las Vegas-Mammoth Lakes
Sveglia alle 6 ma prima di essere in auto pronti passano altre 2 ore. Ci aspetta la Valle della morte… arriviamo verso le 10.30 e ci fermiamo a Bad Water, il punto più basso siamo sotto il livello del mare. Camminiamo sul sale e poi facciamo l’artist Drive e arriviamo al Dante’s View da dove si vede il lago salato. Ci fermiamo a Furnace Creek e alle 13 siamo ancora nel mezzo della valle. Sono un sacco di km a 110° fahrenheit! quarantadue gradi celsius. Si passa dalla valle alla montagna, poi di nuovo un avvallamento con tanto di lingua di sabbia nel mezzo e poi di nuovo montagna. Troviamo anche dei ragazzi che cercano aiuto ma anche se ci fermiamo dicono che gli serve degli attrezzi che nelle auto a noleggio non ci sono e quindi li lasciamo alla loro avventura. Finalmente alle 3 e mezzo siamo a Lone Pine e ancora abbiamo due ore e mezzo di auto per arrivare in hotel! Stanotte infatti dormiremo di fronte alla Ski area di Mammoth Lakes a 2700 metri… Neve intorno e orsi infatti ci dicono di togliere tutto dall’auto. Ceniamo in hotel e a letto! Lunghissima giornata piena di emozioni. La Death Valley è fantastica, pensavo perfino più calda… ci sono le rocce da mille colori, il sale cristallizzato e anche un po’ di civiltà a Furnace Creek!
18/7/2011 Mammoth Lakes-Mariposa
Oggi andiamo allo Yosemite, facciamo colazione prima della salita al Tioga Pass insieme a un gabbiano. L’entrata è a 3000 metri c’è ancora la neve ghiacciata a tratti. Lo scenario è bellissimo, tipico della montagna, ruscelli, sole e neve. Ci fermiamo al Touloume Grove dove facciamo una bella camminata per vedere una sequoia e il tunnel tree.
La faticata è soprattutto a tornare in su. Scendiamo nella valle e ci fermiamo al Visitor Center e da lì andiamo alle cascate. Mio marito va fino a sotto le cascate! Riprendiamo l’auto, ci manca ancora Mariposa Grove e sono già le 6 e mezzo…quasi corriamo per vedere il California Tunnel Tree e la famosa quercia The Giant. Arriviamo in hotel a Mariposa alle 8… per fortuna il ristorante è molto stile americano, vintage, divani di pelle bordeaux e i prezzi decenti!
19/7/2011 Mariposa-San Francisco
Via si va a San Francisco! Troviamo un po di coda sull Hgw 99 per dei lavori. Avevamo già deciso di andare a pranzo a Sausalito per poi entrare a San Francisco dal Golden Gate. Sausalito è bellissima, sembra Portofino, negozi alla moda e gallerie d’arte. Ci fermiamo a pranzo da Angelino, suggeritoci dall’Italia! Mangiamo benissimo e spendiamo di più… Arriviamo fin sotto il Golden Gate che è un po’ avvolto dalla nebbia. Che foto! Paghiamo i 6$ per attraversarlo. Decidiamo di andare direttamente a Lombard Street ma impostando il navigatore senza sapere il numero civico ci ritroviamo alla Coit Tower con un panorama mozzafiato sulla città. Poi troviamo Lombard Street e in coda scendiamo le famose curve. Arrivare in hotel è un po’ complicato, il tom tom ci fa tribolare, ma ce la facciamo! Dormiamo al Parc 55 molto centrale ma la camera è piccolissima e non insonorizzata, siamo all’ottavo piano e si sente i rumori della strada. Staremo qui tre notti, francamente troppe! Usciamo subito, facciamo il Munipass per tre giorni e volevamo prendere la Cable Car ma la coda è lunghissima. Andiamo più in là a piedi e arriva la polizia di corsa in seduta antisommossa, sirene spiegate, a causa di una protesta. Ci rifugiamo al California Pizza Kitchen e cerchiamo di riguadagnare l’hotel ma ovviamente il posto di blocco è proprio lì sotto. Alla fine riusciamo a bypassare e a salire in camera.
20/7/2011 San Francisco
Per arrivare al Fishermann’s Wharf decidiamo di prendere la linea F con i tram storici visto che la cable car ha delle code esagerate. E arriviamo direttamente al Pier 39 dove ci aspettano i leoni marini e poi entriamo al Aquarium, piccolo ma carino. Proseguiamo e mangiamo sull’oceano i famosi panini al granchio insieme ai gabbiani che aspettano le briciole! Visitiamo una nave che ha preso parte al D-Day e un sottomarino. Mangiamo un gelato da Ghirardelli e prendiamo il bus 30 per andare all’Exploratium ma quando arriviamo è già chiuso. Passiamo velocemente da ChinaTown, San Francisco è famosa per accogliere la più grande comunità cinese al di fuori dell’Asia. Torniamo in hotel infreddoliti, usciamo per mangiare qualcosa al burger King sotto la camera e a letto.
21/7/2011 San Francisco
Facciamo colazione a una pasticceria di fianco all’hotel con cappuccino e paste, gnam! e ci dirigiamo subito all’ Exploratium. Questa volta facciamo la coda per la Cable Car, prendiamo la linea Powell Hyde e poi l’autobus. Dopo l’Exploratium torniamo al Wharf girelliamo un po’ ma fa sempre più freddo e sta calando la nebbia. Torniamo in hotel e ceniamo in una vicina SteakHouse self service!
22/7/2011 San Francisco -Morro Bay
Raggiungiamo Monterey passando la 17 miles drive, strada panoramica a pagamento. Andiamo all’acquario, grande e bello. Mangiamo da Forrest Gump e poi facendo la costa sul pacifico arriviamo ormai a buio a Morro Bay.
23/7/2011 Morro Bay-Los Angeles
Sveglia all’alba, colazione a Santa Barbara e andiamo direttamente all’Hollywood Boulevard passando da Rodeo Drive. Parcheggiamo all’Hollywood and Highlander Center e giriamo fra le famose stelle sui marciapiedi e il Chinese Theatre con le impronte di mani e piedi di personaggi famosi. Mangiamo alla disney e poi ci dirigiamo verso Santa Monica. L’hotel più bello della vacanza! Andiamo al Pier dove finisce la Route 66 e dove c’è il luna park e tantissima gente a pescare e sulla spiaggia a fare il bagno nell’oceano. Cena a Il Fornaio e rientriamo in hotel percorrendo la 3rd street promenade con spettacoli e tanti negozi. A letto presto alle 4 si va in aereoporto…
24/7/2011 Los Angeles-New York
Prendiamo l’auto per percorrere gli ultimi chilometri fino al Car Return. Io inizio ad avere il magone… Poi nello shuttle c’è una musica così triste che mi vengono le lacrime agli occhi. Finire l’OTR a Los Angeles è stato bello ma ce la siamo goduta pochissimo, non siamo riusciti a vedere le famose spiagge, solo Santa Monica. Menomale abbiamo ancora da vedere la Big Apple! Il volo dura parecchio e arriviamo a New York sotto la pioggia. Prendiamo il Taxi e ci avventuriamo nel traffico fino alla 42esima strada dove si trovava il nostro hotel. Usciamo subito e iniziamo a girare a testa in sù, guardando i miei amati grattacieli.
Saliamo sull’ Empire, la pioggia lascia spazio a nuvole e foschia ma la vista è commovente! Ecco il Tramonto sull’Hudson River
Andiamo verso Times Square ceniamo al peggior Mc Donald’s della storia e torniamo in hotel.
25/7/2011 New York
Prendiamo la metro per arrivare a Bowling Green e salire sullo Staten Island Ferry, un traghetto gratuito che porta a Staten Island passando vicino alla Statua della Libertà. In questo modo evitiamo le lunghe code dovute al metal detector e anche la spesa…
e la visione è comunque suggestiva mentre stiamo comodamente seduti all’esterno del traghetto. E ci godiamo anche il famoso skyline della grande mela
Tornando andiamo a Wall Street che ci accoglie con una bellissima bandiera!
poi andiamo verso ground zero… è il 2011 a 10 anni dalla tragedia delle torri gemelle si sta lavorando velocemente per costruire il nuovo grattacielo e le 2 vasche al posto delle Twin Towers.
questa è la foto dall’alto messa sulla ringhiera intorno alla zona dei lavori. Fa molto effetto essere qui in questo luogo! Il grattacielo One World Trade è quasi completato e ci sono tante gru per terminare i lavori. Decidiamo di mangiare in un ristorante italiano…Il Brigante! Buonissimo e abbastanza caro… Poi ci riposiamo un po’ in hotel e via verso Times Square. Al tramonto parte il giro sul bus aperto che ci porta a vedere New York e una parte di Brooklyn attraversando il famoso Brooklyn Bridge
L’ho prenotato dall’Italia sapendo che saremmo stati stanchissimi dopo l’OTR.
ecco il famoso Flatiron, ferro da stiro, struttura in acciaio.
Il giro in Bus con la guida che spiega ci è piaciuto e per fortuna ha solo pioviscolato all’inizio. Cena al burger King… e a letto!
26/7/2011 New York
Il giorno successivo andiamo verso il palazzo dell’Onu per poi arrivare al Rockfeller Center
camminando in mezzo ai grattacieli. Qui nel centro commerciale facciamo un sacco di acquisti per lo più regali per le persone a casa e poi andiamo da Macy’s dove pranziamo a una steakhouse interna. Torniamo in hotel passando anche dalla Grand Central Station… che bella!
Prima di uscire per l’escursione in barca… mio marito e mia figlia che di solito vanno molto d’accordo hanno una furiosa lite… Per cui quando partiamo per il Pier 45 il clima è elettrizzante come quello dell’aria di New York che si prepara ad un mega temporale! Per raggiungere il Pier prendiamo la metro e poi andiamo a piedi in mezzo a pochi edifici che sembrano abbandonati. Prendiamo un gelato e saliamo a bordo mentre quei due continuano a lititgare!!! Indovinano il tempo! Durante la Bay Cruise ci becchiamo una grandinata memorabile!
Dal Pier c’è un bus gratuito che ci riporta a Times Square. Siamo piuttosto bagnati e cerchiamo un ristorante. Questa zona è proprio scomoda per mangiare solo ristoranti chic…c’è un messicano self service dove mangia solo mio marito. Di nuovo Mac e a letto!
27/7/2011 New York
Finalmente (mi tocca ammetterlo) si arriva all’ultimo giorno a New York e dell’intera vacanza… Lasciamo le valigie in hotel e andiamo a Central Park col taxi. Girelliamo un po’, visitiamo lo zoo e pranziamo vicino a un laghetto in un self service…
E arriva l’ora… torniamo in hotel con calma fermandosi a comprare ancora qualche regalino. Ma arrivati all’hotel c’è una brutta sorpresa. Nessun taxi che ci vuole portare all’aereoporto! Incredibile! L’unico che alla fine è stato obbligato dal portiere dell’hotel ci ha pure mandato eclatantemente a quel paese perchè pagavamo con la carta di credito!!!
No vabbè! Comunque lasciamo la grande mela con il sapore amaro di non averla saputa apprezzare fino in fondo!
E con la disperazione di tornare in Italia!!!
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