Avete mai sognato di vedere New York in tutto il suo splendore natalizio? … magari arrivare all’aereoporto Jfk e di vedere il vostro nome sul cartello di un autista e pensare c’è qualcuno che si chiama come me?
Ecco tutto questo è successo a me alla mia famiglia e ai nostri amici …
Volevamo un natale speciale e così è stato… a partire dai 20 gradi trovati a Manhattan alla faccia delle calzemaglie e degli scaldamuscoli mai usciti dalla valigia.
Ma andiamo per ordine… scesi dall’aeroporto e saltata la fila al checkin perchè entravamo con lo stesso esta per la seconda volta nel corso della sua validità e aspettato i nostri amici che invece fanno una coda indicibile, corriamo fuori e… ecco il primo colpo di scena… i nostri amici vedono il cartello con il loro nome e mi guardano per dirmi..ma c’è qualcuno che si chiama come noi? Surprise! Questo è il nostro regalo di natale per loro! E ancora non hanno capito cosa gli aspetta!!! Arriviamo al parcheggio et voilà! Una bella limousine bianca ad aspettarci con tanto di champagne per festeggiare! I bambini impazziscono e noi ci rilassiamo! Merry Christmas!!!!!!!!
Con calma per colpa del traffico ci dirigiamo al nostro hotel sulla 23th street e da lì a piedi tra gente in maglietta a mezze maniche ci dirigiamo verso times square e incontriamo l’ Empire sulla 33esima, stasera con questi colori! Arrivare al rockfeller center è dura… non si cammina!!! Ma che meraviglia, che tripudio di luci!
Siamo stanchissimi per il fuso orario e per la levataccia del giorno prima… mangiamo e torniamo velocemente in hotel.
Il giorno dopo è Natale… come si passa il 25 dicembre a New York? Abbiamo pensato di passare la mattinata a Central Park e di fare anche un bel giro in carrozza, peccato un po’ corto…
Invece il nostro inusuale pranzo di Natale l’abbiamo prenotato dall’Italia tramite opentable in un ristorante nell’ Upper east side a base di ostriche…
Pomeriggio sulla Fifth Avenue
Inizia a rannuvolarsi e decidiamo di salire sul Rockfeller Center ma il tempo di arrivare al Top of The Rock e la visibilità purtroppo è scarsa! Ma è ormai notte e le luci di new york ci avvolgono e ci fanno innamorare ancora di più…
Immancabile giro alla Statua della Libertà, partenza da Battery park dopo una lunga fila per i controlli al metal detector. Prima scendiamo a Ellis Island e giriamo nelle stanze dove gli immigrati venivano tenuti in quarantena in attesa del verdetto se potevano entrare o meno in America. Toccante.
Alla Statua della Libertà ci si emoziona, è uno dei luoghi simbolo di questo Paese e non si può non pensare al passato di quando si arrivava con la nave e prima di vedere la città si vedeva questa statua.
Al ritorno, passando dal Toro di Wall Street e dal NYSE (new york stock exchange),
arriviamo al Memorial del September 11, 2001 è un altro luogo emozionante, le due vasche con i nomi delle vittime sui bordi, il rumore dell’acqua che scorre, il nuovo unico World Trade Center, il Museo con le foto di tutte le vittime sulle pareti e alcuni resti delle torri gemelle.
L’indomani splende il sole quindi Empire! Solo che ovviamente avevamo avuto tutti la stessa idea! Coda chilometrica, tre ore per entrare, salire e scendere stremati. Andiamo allo shop delle Converse per farci fare delle Converse personalizzate, poi a comprare i famosi Ugg e a Little Italy e China Town.
Ma è l’ultima sera che vediamo il paesaggio natalizio più emozionante… Avevamo noleggiato nuovamente una limo (questa volta non era una sorpresa!) per fare un giro di 2 ore di limousine a Manhattan. Effettivamente avevamo visto già un po’ tutto e l’autista ci propone di portarci a Brooklyn Heights a vedere le case addobbate. Accettiamo…
Prima cosa si ferma a Brooklyn in un luogo perfetto per vedere lo skyline illuminato e poi ci porta in questo luogo da favola. Ogni casa è addobbata esternamente in un tripudio di luci e colori. I proprietari fanno a gara a chi addobba meglio le facciate e i giardini. Purtroppo inizia a diluviare ma i nostri occhi si colorano grazie alla magia del Natale.
E per finire ci facciamo portare al Marriot sulla 42esima vicino a Times Square dove saliamo al The View, il ristorante che durante la cena gira e mostra il panorama di New York a 360°.
L’ultimo giorno a New York, come in ogni vacanza, scorre lento. Avevamo pensato di dedicarci ad un museo, al Met ma la coda è chilometrica. Ripeghiamo su un po’ di sano shopping. E salutiamo così questa incredibile città… alla prossima!
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